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LAVORI SVOLTI >> URBANO >> Piazza dello Spedale, Nepi

 Committente: Comune Di Nepi
Luogo: Piazza dell’Ospedale, Nepi (VT)
Anno di realizzazione: In fase di approvazione
Tipo di intervento: Urbano
 
La riqualificazione di Piazza dell’Ospedale fa parte di una serie d’interventi atti a rivalutare e riqualificare la città di Nepi aumentando servizi e strutture.
Con questo intervento relativo alla L.R. 266/97, finalizzato all’accessibilità e riqualificazione dei centri storici, una volta attuato, il Comune, dando la priorità alle parti del centro storico le cui pavimentazioni risultano più degradate e sconnesse, avrà la possibilità di riqualificare un altro importante brano del tessuto storico migliorando così la qualità urbana ed ambientale del centro stesso.
Un intervento di questo tipo andrà a proseguire l’opera di rivalutazione urbana già avvenuta con la nuova pavimentazione in basaltina e selciato di via Matteotti, di Piazza del Duomo e di Piazza del Comune e di via Garibaldi, completando così quasi tutto l’asse viario che costituisce la spina dorsale del centro storico.
La piazza si presenta con una pavimentazione in selciato la quale è abbastanza degradata e dissestata a causa dell’usura nel tempo e per la creazione delle reti di sottoservizi.
La finalità del progetto è di sistemare la pavimentazione in selciato, di creare degli spazi pedonali in basaltina e di sostituire la rete fognante e la rete idrica ormai vetuste.
 
CRITERI ISPIRATORI PROGETTUALI E DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
 
La scelta di intervenire sull’area in oggetto, ha quindi motivazioni funzionali e di carattere storico. Essa si aggancia, attraverso Via di Santa Croce, su Via Garibaldi, spina dorsale di questa parte del centro storico, il percorso lungo il quale si è sviluppata fin dall’inizio la struttura urbana.
 
L’idea progettuale dell’intervento, scaturisce dal trattare il rifacimento della pavimentazione, come una sorta di sovrapposizione ideale stratigrafica e temporale dei materiali della pavimentazione attualizzandola al tempo odierno.
 
Riusando in parte il selciato originale per le parti centrali delle due piazzette e delle vie e applicando invece lastre di basaltina in lievissimo rilievo per le parti perimetrali e laterali delle stesse, si intende dare una percezione visiva dell’area urbana come se, sulla vecchia pavimentazione a selciato, si fosse posata come un “tappeto”, una nuova pavimentazione in lastre di basaltina.
In tal modo, il selciato sarebbe la testimonianza del tempo passato e la basaltina la testimonianza del tempo attuale dove si svolge l’intervento di riqualificazione delle piazze.
 
Interpretando ed attuando il pensiero del BRANDI, una delle massime autorità del pensiero del restauro, non si vuole lasciare solo la patina del materiale originale secondo “l’Istanza Storica” ma trattare l’intervento della pavimentazione secondo “l’Istanza Estetica” nel senso che ‘l’aggiunta’ del nuovo al vecchio, non si riconosca come un “intrusione irriguardosa” dovuta a grossolana utilitarietà o a velleitaria moda, ma come un inserimento tale da rifondere il luogo precedente conciliando due figuratività discordanti.
 
Dall’attenta osservazione della maglia dell’isolato urbano, si sono individuati due assi direttori che hanno ispirato e generato il disegno geometrico della nuova pavimentazione. Uno è l’asse di mezzeria della Chiesa di Santa Croce, l’altro è quello della facciata dell’ex-Ospedaletto sulla medesima piazza; dalla trasposizione in parallelo e dall’intersezione di essi di è generata una centrale figura triangolare che funge da elemento geometrico connettivo delle due piazze, dando omogeneità ed organicità di visione all’insieme degli isolati.
Perimentralmente nelle piazze si sono presi come riferimenti altri elementi a volte assi paralleli a facciate di palazzi prospicienti a volte assi immaginari al fine di delimitare le zone a selciato da quelle a basaltina e quindi di conferire un certo dinamismo al gioco delle pavimentazioni.
Sul fronte dell’ospedaletto invece, in corrispondenza del suo accesso principale, è stato preso come riferimento il centro arretrato della porta d’ingresso, generando così un altro triangolo che si intersecandosi con l’altro precedentemente menzionato, costituirà il punto focale di riferimento per l’accesso al futuro centro culturale in corso di realizzazione..
 
Le zone così create verranno trattate o con selciato o con basaltina. Più precisamente sui quadrilaterali centrali delle piazze e sul triangolo connettivo di esse, verrà ricollocato il vecchio selciato posato a correre e secondo le direzioni degli assi generatori, mentre sulle parti perimetrali delle piazze, su quelle laterali delle vie, verranno posate le lastre di basaltina sempre a correre
secondo gli assi generatori e senza giunti di connessione in modo tale da percepire il più possibile che sia un'unica lastra posata sul selciato. Il triangolo che si viene a creare in corrispondenza dell’ingresso dell’ospedaletto verrà trattato sempre il lastre di basaltina con inserimento di strisce zebrate in selciato in modo tale da costituire una sorta di attraversamento pedonale.
Le lastre di basaltina dello spessore di cm 6, avranno una dimensione in lunghezza pari a circa 60 cm, mentre in larghezza viene adottata la “successione di FIBONACCI” (famoso matematico del XIII secolo) e quindi avremo delle lastre di larghezza di cm 13 affiancate ad altre di cm 21 ed altre ancora di 34 cm il tutto per conferire il più possibile un senso di proporzionalità all’insieme geometrico.
 
Inoltre viene previsto un impianto di illuminazione con idonei faretti da incasso a terra, in modo da far risaltare e da valorizzare i punti più significativi delle piazze e delle vie oggetto di riqualificazione Il tutto come meglio si evince dagli elaborati grafici allegati.
 
Gli stalli dei parcheggi non verranno indicati nella pavimentazione al fine di non alterare il suo disegno geometrico ma sarà consentito parcheggiare più o meno come viene fatto attualmente con l’indicazione di una segnaletica verticale che preveda anche un posto per disabili motori.
Saranno inoltre riutilizzate le attuali caditoie in ghisa per le acque piovane inserendone altre dello stesso tipo e materiale lungo tutto il percorso fognario con chiusini dei pozzetti di raccordo e di allaccio delle fognature sempre realizzate in ghisa.
 
Verrà poi risistemata tramite rimozione degli attuali gradini e posa di nuovi gradini in lastre di basaltina o travertino della scaletta ubicata su piazza dell’ospedale di fronte alla Chiesa di Santa Croce.
 
La strada sarà riqualificata soprattutto ai fini pedonali, anche se rimarrà carrabile rendendola accessibile anche ai portatori di handicap.

Planimetria

Dettagli


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